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Il Nazionale 5° Cat.

Oltre alle grandi competizioni europee e nazionali, nei circuiti di tennistavolo di tutto il mondo si svolgono molti tornei per categorie inferiori. La ribalta mediatica è sicuramente minore, in Italia quasi prossima allo zero, ma la passione e la voglia di competizione resta sempre molto alta.

Per quanto riguarda la Fitet, i tornei specifici per la 5° categoria sono quelli che, per numero di tesserati, registrano il maggior numero di partecipanti. Questi eventi posso avere carattere provinciale, regionale o nazionale.
Nel post di oggi raccontiamo la giornata di un nazionale da un punto di vista competitivo e da una prospettiva che ci consente di descrivere come si svolge, di solito al sabato (e/o domenica), un torneo che contribuisce ad alimentare il movimento pongistico italiano.
Il nostro riferimento è l’ultimo Nazionale 5° Cat. che si è svolto ad Arezzo il 14 Aprile.

fonte Fitet
Generalmente i tornei nazionali si dividono per aree geografiche per invogliare il maggior numero di giocatori a parteciparvi. 

E’ semplice immaginare che, visti i costi e l’assenza di altri stimoli economici, i giocatori evitano quelle trasferte onerose e  con distanze elevate. Quello di Arezzo richiama, di fatto, il centro Italia.

Ogni torneo è anticipato dalla fase che permette ai giocatori tesserati di potersi iscrivere, controllare gli iscritti totali e di avere evidenza del luogo e orario di gioco. Tutto questo è possibile grazie al portale web della Fitet (Portale dei Risultati FITET)

C’è poi la fase di preparazione alla trasferta. Ci si organizza con i compagni di società, a volte in autonomia, a volte si abbina il torneo ad un’uscita con famiglia, compagna, figli o amici. Si prepara la borsa con racchetta, maglie di ricambio, accessori vari, acqua, snack e, per i più organizzati, anche panini per sostenersi durante l’intensa giornata di sport.
Il giorno del torneo si parte in direzione della città che ospita la gara. Si arriva in palestra, si trovano amici o giocatori già conosciuti, si scambiano le prime impressioni e ci si ambienta soprattutto in relazione alle luci della sala e alla posizione dei tavoli.

Prima di giocare è necessario confermare l’iscrizione pagando, in segreteria, la quota del torneo, quindi si procede al riscaldamento individuando il tavolo assegnato per il match.
La prima fase di ogni torneo prevede la formula a gironi composti da 4 giocatori che si incontrano tutti al meglio dei 5 set. Il numero dei gironi è in funzione del numero dei partecipanti. Per effetto della matematica, può accedere che sia necessario comporre qualche girone da 3.

Ad Arezzo si era in 97 iscritti con 22 gironi da 4 e 3 gironi da 3 con partite da disputare su 12 tavoli in due tornate. Il gruppo dalle 9.00 e un secondo gruppo dalle 11.30.
Per ogni girone si qualificano, al tabellone a eliminazione diretta,  i primi due classificati, gli altri sono fuori dalla competizione e sono liberi di andarsene.
Generalmente nel primo pomeriggio si riprende, dai 32esimi, con le partire a eliminazione diretta, quindi: 16esimi, ottavi, quarti, semifinali e la tanto attesa finale.
La giornata sportiva è ormai alla conclusione. Per i pochi giocatori ancora rimasti in palestra non resta che attendere la cerimonia di premiazione, riprendere le proprie cose e dirigersi verso casa per preparasi alla prossima sfida!!!

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