Stagione agonista termina è tempo
d’estate!
Cosa fanno i pongisti in vacanza? Bè, come in tutti gli sport esiste una
fase di “stacco” tra una stagione e l’altra.
Fermarsi per un periodo fa bene sia al
fisico che alla testa, consente di rifiatare, di riprendersi da problemi fisici
e liberare la testa per essere pronti, con nuove energie psico-fisiche, alla
ripresa del Campionato.
Il break non dovrebbe essere troppo
lungo, si correrebbe il rischio di rilassarsi troppo e di ritrovarsi a
settembre in pessime condizioni (soprattutto tecniche). Quello che scriveremo nel post esclude i professionisti e quei giocatori che, non
professionisti, giocano comunque ad alti livelli.
fonte internet |
Raggrupperei i tennistavolisti “in vacanza” in tre categorie: Gli instancabili, i moderati e i “sono in ferie ci rivediamo a settembre”.
Gli Instancabili
E’ facile intuire che questi giocatori non
smettono mai di giocare, proseguono con le sedute settimanali di allenamento,
partecipano a tornei estivi, qualcuno, se può, si fa anche uno Stage. Per
questi atleti, poiché la racchetta è un oggetto sacro, l’estate diventa l’occasione per provare gomme nuove e
materiali che potrebbero rilevarsi puoi utili quando si farà sul serio. Nella
loro testa il tennistavolo va al di la della semplice passione.
I moderati.
Atleti più pacati e con altre importanti
passioni che utilizzano il periodo estivo per variare le attività sportive. Se
capita, di tanto in tanto, si fanno qualche allenamento per svago e per
mantenere un minimo il braccio pronto e sensibile. Magari, se non hanno
impegni, riescono a fare dei tornei. Difficilmente si cimentano in Stage.
I “sono in ferie ci rivediamo a settembre”
Loro forse sono i migliori, la prendono
con leggerezza e con il solo gusto di viversi una passione senza eccessi. Non
disdegnano, se capita, qualche allenamento saltuario ma preferiscono rilassarsi
e fare altro per tutta la pausa estiva. Salutano i compagni e chiudono la
racchetta nella custodia.
Per fare un quadro completo
dobbiamo anche citare i tesserati che, a prescindere dagli allenamenti o dalle
gare, hanno un pensiero al tennistavolo anche durante la pausa agonistica. A
vario modo e titolo, si occupano della parte organizzativa delle Società.
Attività come la programmazione della stagione che verrà, adempimenti della
Società, scadenze, riaffiliazione, iscrizione delle squadre, tesseramenti,
obblighi sanitari (certificati medici, corsi BLSD) richiedono tempo e impegno
utile ad alimentare il movimento pongistico italiano!
Commenti
Posta un commento