La tecnologia, la digitalizzazione e l’Intelligenza Artificiale (IA) sono una realtà dei nostri tempi. In un crescendo di miglioramenti e di affinamenti evolutivi, in ogni settore stanno diventando delle discipline che possono fare la differenza in ambiti sociali, industriali, di servizi, di business, nella cura della persona, nello sport e in ogni altra area di impatto quotidiano.
Nel campo sportivo siamo invasi da strumenti a supporto delle analisi delle performance. Oltre a materiali e dispositivi di gioco, sempre più moderni e tecnologicamente avanzati, possiamo perderci nel trovare soluzioni utili a tracciare le nostre attività sportive. Vengono in mente le miriadi di oggetti per il monitoraggio delle prestazioni, ricchi di sensori e di applicazioni software in grado di registrare ed elaborare una quantità di dati che ci suggeriscono tutti i correttivi da apportare ad allenamenti e competizioni.
Un mix di tecnologia, meccanica, digital e IA è rappresentato dalla “Robotica”. Ne sentiremo parlare sempre più spesso. Ormai sta uscendo dai laboratori per entrare nella nostra vita di tutti i giorni con applicazioni ancora sperimentali ma molto prossime alla divulgazione di massa.
La robotica è una scienza interdisciplinare caratterizzata della progettazione e dello sviluppo di robot. La sua origine si trova nell’ingegneria meccatronica in cui informatica e psicologia, linguistica e automazione, meccanica e biologia creano una simbiosi quasi “naturale”.
Neanche il tennistavolo potrà sottrarsi da un’invasione di robot. E’ ancora lontano, direi lontanissimo, il tempo in cui avremo, tra gli iscritti di una manifestazione i robot umanoidi specializzati nel ping pong. Qualcosa però, del tutto sperimentale e con costi fuori portata, si sta muovendo. Come al solito è l’Oriente che sta immaginando delle realizzazioni robotiche nel table tennis, in particolare l’azienda giapponese OMRON.
OMRON è conosciuta per i prodotti dedicati alla cura della salute come, ad esempio, termometri e monitor della pressione arteriosa. Da qualche anno sta portando avanti un ambizioso progetto nel campo dell’automazione, in particolare il robot da ping-pong. La macchina è arrivata alla quinta generazione e presenta alcuni aggiornamenti sorprendenti.
Fonte: internet |
Nell’ultima versione, oltre a ottimizzazioni hardware e di sistema, le telecamere hanno subito le migliori evoluzioni. Due di queste sono focalizzate sul rilevamento della palla, altre due come lettore umano e un’altra telecamera ad alta velocità sulla racchetta. La racchetta è punteggiata da etichette verdi su entrambi i lati per aiutare la telecamera a capire il tipo di colpo (es.: top spin o colpo senza rotazione). Con questo vasto upgrade di visione abbinato alla più recente piattaforma di automazione di OMRON, il robot è ora molto più bravo a prevedere il comportamento del giocatore umano. Ma sarà anche un bravo sparring partner?
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